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Matthias Sindelar è un calciatore. È di origine boema, ma austriaco di nazionalità. Ed è la stella del Wunderteam, la squadra delle meraviglie, quell'Austria che sapeva incantare coi piedi, oltre che con la musica dei suoi grandi compositori. Sindelar, in campo, è leggero e scattante. Per questo lo chiamano Cartavelina. Ma Sindelar è anche ebreo, in un'epoca in cui essere ebreo è una colpa, una condanna. E Cartavelina, con la sua leggerezza, nulla può contro l'insensibile e folle violenza nazista. Il volume racchiude anche il racconto Sangue senza nome. L'autore, Salvo Sapio, napoletano, è giornalista de "Il Mattino". Con il racconto La rivoluzione di Cartavelina ha vinto la terza edizione del Premio Letterario Nazionale "Il Racconto nel cassetto".